Bormida Gotica è un progetto culturale nato da un’idea di Laura Sottovia per il Parco Culturale Altalanga in collaborazione con Fondazione Matrice ETS, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, Dipartimento DISEG – Politecnico di Torino, di “Città e Cattedrali” e “Chiese a porte aperte” - progetti della Consulta Regionale per i Beni Culturali ecclesiastici, Fondazione Gente & Paesi e Associazione Museo del Monastero. Il progetto è realizzato grazie al contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “In Luce!”.

L’itinerario culturale della Bormida Gotica è stato progettato con l’obiettivo di mettere in rete il patrimonio architettonico e storico-artistico del territorio che si estende lungo il corso del fiume Bormida, attraverso uno studio documentario e multidisciplinare che coinvolge due regioni (Piemonte e Liguria), cinque diocesi (Savona, Mondovì, Alba, Alessandria e Acqui Terme) e ventitré comuni (Bardineto, Calizzano, Murialdo, Cosseria, Millesimo, Saliceto, Sale S. Giovanni, Paroldo, Mombarcaro, Monesiglio, Prunetto, Levice, Cortemilia, Perletto, Roccaverano, Spigno Monferrato, Denice, Cassinasco, Cassine, Cavatore, Castellazzo Bormida, Sezzadio e Sale).


La mostra itinerante Bormida Gotica inaugurata il 15 ottobre nella Chiesa di San Ludovico (Luigi IX re di Francia) a Castelletto Uzzone (CN) è la prima azione della Consulta territoriale Valle Bormida. A cura di Ludovica Martina, storica dell’arte, espone venticinque fotografie tratte dalla campagna di documentazione fotografica condotta alla fine dell’estate 2022 da Alessandro Rota e Federico Gorgoglione (Associazione Culturale Officine Ianós), ed è la prima restituzione pubblica di un lavoro di ricerca iniziato nel maggio 2022 e ancora in fieri. La mostra avrà carattere itinerante a livello provinciale e regionale.

Bormida Gotica è infatti un percorso esplorativo che per la prima volta rintraccia e colleziona un ampio catalogo pittorico delle aree considerate di confine, riunendo esiti non solo piemontesi, ma anche liguri, lombardi e internazionali. Un’indagine che segue le tracce di anonimi pittori locali, che rispondono alle richieste devozionali di una committenza popolare, e rileva i primi aggiornamenti rinascimentali. Il ricchissimo apparato decorativo che si svela nei beni interessati dal circuito (chiese, oratori e sacelli) offre un campionario straordinario ed esemplificativo di pittura ad affresco, coprendo un periodo storico che dall’alto medioevo arriva fino alle aperture rinascimentali.

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Con le immagini fotografiche di Federico Gorgoglione è stato realizzato il primo volume "Bormida Gotica. Dalla Liguria al Piemonte, un nuovo percorso alla scoperta di tesori dimenticati" edito da SAGEP, a cui seguirà un secondo volume ad integrazione dei nuovi siti rilevati.